La festa degli innamorati in Giappone.
- info035297
- 10 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Io adoro la cultura giapponese. Non sono un esperta. Ma sono affascinata delle loro tradizioni. Forse perché sono cresciuta guardando i cartoni giapponesi….chi può dirlo.
Tra qualche giorno è San Valentino, una festa tipicamente “occidentale”, che negli anni 50 è arrivata nel paese del Sol Levante e dopo qualche reticenza è diventata una delle feste più amate soprattutto dai più giovani.
Non immaginatevi però che i giapponesi festeggino come noi, la ricorrenza degli innamorati ha subito dei piccoli cambiamenti. Scordatevi la seratina romantica con il vostro amore, in cui vi scambiate regali come fiori o preziosi, in Giappone si regala la cioccolata. Sono le ragazze che la regalano e non solo al loro fidanzato, ma anche ad amici, compagni di scuola e colleghi.
Vi chiederete se l’unico regalo possibile sia la cioccolata e se la si regala a tutti, come si può distinguere una tavoletta di cioccolata regalata a colleghi da quella dell’amato? Beh i giapponesi hanno inventato diversi “tipi” di cioccolata.
La giri-choko. “La cioccolata dell’obbligo”, quella che si regala a tutti i colleghi, a tutti i compagni di classe, per questo non si spende molto. Negli ultimi anni si sta cercando di cambiare questa tradizioni, perchè considerata un gesto troppo consumistico.
La tomo-choko. “La cioccolata dell’amico”, la si regala agli amici del cuore, si fanno anche delle confezioni personalizzate per dimostrare che è per qualcuno di importante.
Ed infine c’è la Honmei-choko. “La cioccolata del prediletto”, viene regalata alla persona amata e molto spesso viene fatta in casa, o comprata ma di qualche marca pregiata.
Oltre a modificare questa ricorrenza i giapponesi ne hanno creata una nuova. Il White Day, che si celebra esattamente il mese successivo, il 14 marzo. In questo giorno i ragazzi che hanno ricevuto i cioccolatini hanno l’obbligo di ricambiare con cioccolata o comunque dolci di altro tipo, anche se ultimamente, si cerca di regalare tutt’altro.
Non so se a me piacerebbe un San Valentino del genere. In primi perché dovrei aspettare un mese per sapere se il mio amore è ricambiato, è qualcosa di plateale, quindi devo avere il coraggio di esporre i miei sentimenti e anche il rifiuto è molto evidente. E a voi piace come hanno modificato San Valentino?
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